martedì 22 novembre 2011

Come reagire alla crisi e non sentirsi impotenti

Abbiamo un arma migliore delle proteste dalla nostra parte: i pochi soldi che ci restano.
Visto che questa crisi la soffriamo solo noi piccoli, perchè le grosse aziende al massimo fanno i bagagli e se ne vanno- lasciandoci ovviamente nella merda- diamo vita ad una vera azione di sabotaggio sociale.
Se proprio dobbiamo spendere soldi ,cerchiamo di fare in modo che il nostro denaro arrivi a persone reali e non a multinazionali o alla mafia economica cinese. Cerchiamo di alimentare con ogni nostro acquisto una economia etica e solidale.
Fuggiamo i centri commerciali, e compriamo nel negozietto sotto casa, partecipiamo a un GAS o barattiamo. Compriamo i regali di Natale da un amico che ha un hobby, da un artigiano, o da qualsiasi persona reale o piccola azienda. Così non solo risparmieremo, ma ci aiuteremo l'un l'altro a resistere, alimentando quel senso di solidarietà e cooperazione che potrebbe permetterci di far fronte ai tempi difficili che con ogni probabilità ci aspettano.
Se proprio qualcuno deve crollare che crollino i grandi che da anni inquinano, sfruttano e che sopravvivono grazie al nostro tacito consenso!
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